A Boston, negli Stati Uniti, un gatto di nome Sal è stato convocato in tribunale come giurato popolare. Lo scorso anno la sua padrona lo aveva inserito nel censimento. Subito si sono levate proteste da ogni dove, ma il giudice è stato irremovibile e il 23 marzo Sal dovrà comparire in tribunale.
Sal, il paladino della giustizia |
Ora, mi chiedo se tutto ciò vi sembra sensato. A me non sembra neppure possibile. Trovo ignobile il disprezzo e soprattutto lo scherno nei confronti di Sal e di un giudice che per primo ha trovato il coraggio di esporsi per il riconoscimento completo dei diritti di noi animali. Siamo o non siamo cittadini? Abitiamo con voi nelle case e nei palazzi di città. Seguiamo i ritmi che seguite anche voi; ci spostiamo in macchina, treno, autobus, bicicletta e motorino. Facciamo un sacco di lavori (guardia, disinfestazioni, badanti, fornitori di materia prima ecc.). Andiamo nei negozi, nei bar, nei ristoranti (anche se c’è molta discriminazione verso di noi). E allora perché non concederci di adempiere ai nostri doveri? Perché non farci esercitare i nostri diritti?
Ho subito troppo a lungo le prese in giro di tutti (come dimenticare quando in coda all’anagrafe del comune un tale molto maleducato mi ha detto “Uè Perlana, dov’è il pastore?” e poi volevano chiamare i vigili per farmi portare via..)
Sal, sono dalla tua parte. So che il 23 marzo farai il tuo dovere e contribuirai a rendere il mondo più sicuro!
YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
RispondiEliminaSe mai avessi bisogno di un testimone sono sicura che la Paqui saprebbe fare il suo dovere. :-)!
RispondiEliminaAnche io ne sono certa. Brava Paqui!
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